news
Marco Flavio Cirillo è il nuovo sottosegretario all’Ambiente
Marco Flavio Cirillo, sindaco di Basiglio (Mi) e neo-deputato del Pdl, è stato nominato da Enrico Letta sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Con le nomine dei sottosegretari di Stato, i coadiuvanti dei ministri incaricati dal Presidente della Repubblica, la squadra del governo Letta può dirsi al completo: il sindaco di Basiglio (Mi) e neo-deputato del Popolo della Libertà Marco Flavio Cirillo è il nuovo sottosegretario all’ambiente.
Componente del Dipartimento Finanza e Personale di Anci Lombardia (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e vicepresidente di AICCRE (Associazione Italiana Comuni e Regioni Europee), Cirillo ha 53 anni e si definisce da sempre un liberale. Il suo curriculum è consultabile direttamente sul suo sito internet o sulla sua pagina Facebook:
Laureato in sociologia, con studi in Architettura, è iscritto all’ordine dei giornalisti pubblicisti ed è Consulente di Comunicazione e Marketing. Le esperienze professionali e personali le ha maturate dapprima come Ufficiale dell’Aeronautica Militare, in congedo col grado di Capitano, e successivamente in aziende multinazionali dei settori assicurativi, telecomunicazioni ed editoria.
Giornalista pubblicista, Cirillo è da sempre legato a Forza Italia e poi al Popolo delle Libertà: Consigliere comunale a Basiglio dal 2001, si candida a sindaco della cittadina lombarda nel 2003, vincendole con il 50,95% delle preferenze, riconfermato ancora nel 2008 con addirittura il 60,61% dei voti.
Il suo doppio ruolo, di sindaco e di membro di AICCRE, ha permesso al Comune di Basiglio di assumere un ruolo ben visibile in Europa; Cirillo in tal senso ha avuto il merito di fare della sua cittadina la capofila degli oltre 3.000 enti locali aderenti al “Patto dei sindaci”:
Il Patto dei sindaci rappresenta il più importante strumento per coinvolgere gli Enti locali nella lotta all’inquinamento, e prevede l’adozione di una serie di interventi organici per ridurre le emissioni e promuovere l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. A Basiglio le politiche che abbiamo adottato negli ultimi anni vanno proprio in questa direzione. Basti pensare alla realizzazione della prima struttura pubblica polifunzionale costruita secondo i principi della bioarchitettura (la Casa della danza e della musica) e alla riqualificazione della mensa scolastica, che verrà convertita all’energia pulita. Ma anche alla valorizzazione dei prodotti a chilometro zero, e alle tante altre piccole egrandi iniziative che il Comune propone per sensibilizzare i cittadini sui temi ambientali.
Cirillo è stato anche protagonista di forti polemiche sui provvedimenti antismog promossi dai Comuni e dalla Provincia di Milano, polemiche che hanno contribuito alla costruzione di un personaggio sui generis, decisamente “anti-sistema” per quanto riguarda le politiche antismog:
Noi siamo contrari sia ai blocchi del traffico, sia alla limitazione della circolazione dei diesel Euro 3. Pertanto sulle nostre strade non ci saranno né controlli né multe, perché vessare i cittadini senza offrire un servizio di trasporto pubblico che rappresenti un’alternativa reale al mezzo privato sarebbe semplicemente folle.
sosteneva il sindaco Cirillo nel 2011 proprio alla vigilia dell’ennesimo blocco del traffico (e della firma del Patto dei sindaci a Bruxelles). Libertà individuale coadiuvata dalla libera scelta, la visione delle politiche ambientali di Marco Flavio Cirillo si colloca fuori dal classico gioco delle parti “ambientalismo vs inquinamento”: senza la libera scelta, possibile solo all’interno di un sistema pubblico che fornisce servizi reali ai cittadini (ad esempio la mobilità), non c’è salvaguardia ambientale.
I cittadini devono dunque avere la libera scelta di decidere (ad esempio tra l’auto e il trasporto pubblico), nella certezza (oggi inesistente) di un servizio pubblico funzionale e di pari livello.
Stiamo ancora qui a studiare come colpire le auto, quando invece per combattere l’inquinamento nell’area milanese dovremmo proporre un piano organico di miglioramento dei trasporti pubblici e di interventi su quelli che sono i grandi produttori di emissioni. La Provincia dovrebbe pensare a mandare i suoi ispettori a controllare le centrali termiche, che sono una fonte enorme di inquinamento, e destinare risorse alla riqualificazione delle vecchie caldaie.
Diceva il sindaco Cirillo sempre nel 2011 in aperta polemica con le politiche sulla mobilità del sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Addirittura il Comune di Basiglio aveva ricorso al Tar, nel gennaio 2012, contro la prima congestion charge, l’ormai mitica Area C di Milano, definita un “pasticcio politico”:
[…] Sarebbe bastato pensare preventivamente a un Piano urbano del traffico e predisporre con i Comuni dell’hinterland un Piano della Mobilità per evitare le polemiche e i costi che tutti questi ricorsi stanno comportando.
Il ricorso, presentato con il Comune di Assago ed alcuni privati, non venne accolto, ma fece parecchio discutere a Milano, in particolare gli esercenti del centro. Molto attivo sul fronte fiscale, la definizione di “Basiglio comune più tartassato d’Italia” è sua, è innegabile che Cirillo si sia speso molto per la creazione di una vera e propria smart city nel comune da lui amministrato.
Innovazione tecnologica, tutela ambientale, mobilità sono state le parole d’ordine dell’amministratore Cirillo: il sottosegretario dovrà invece affrontare nuove sfide.
Foto | Marco Flavio Cirillo su Facebook