Clima
I cambiamenti climatici interessano poco gli italiani, perché?
Nonostante la gravità dei segnali che annunciano i cambiamenti climatici in Italia siamo poco inclini a considerare questo aspetto del nostro Pianeta tant’è che non facciamo alcuna pressione politica: perché?
Si parla sempre meno di cambiamenti climatici in Italia distratti come siamo dalle beghe di Governo in merito alla restituzione dell’IMU o alle nomine dei presidenti di Commissione. Eppure lassù nella troposfera e nel pieno dell’Oceano Pacifico qualcosa sta accadendo che va a influenzare il clima fino a farlo cambiare.
In Francia e nel Regno Unito è aperto il dibattito sulla possibilità di includere nei libri di testo scolastici, nell’ambito dello studo della geografia e per le classi primarie lo studio dei cambiamenti climatici come evento causato dagli errati comportamenti ambientali dell’uomo.
In Italia siamo su posizioni decisamente più arretrate, poiché non abbiamo in corso neanche il dibattito: perché? Eppure un video come quello che vi presento qui sotto certamente dovrebbe far riflettere, così come dovrebbe indurre alla discussione il clima che influenza i raccolti oppure le alluvioni a cui stiamo assistendo sempre più spesso con quei fenomeni fino a qualche anno fa più rari come bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste in un mare Mediterraneo che era estraneo a questi eventi.
Che futuro climatico ci aspetta? Forse rischiamo di avere un clima simile al Pleistocene, ossia glaciazioni intervallate da fasi pluviali più calde che però portò alla estinzione dei grandi mammiferi.
Certo è che un dibattito anche in termini di conoscenza scientifica di questi eventi non ci farebbe male e ci riporterebbe seriamente con i piedi sul Pianeta Terra, considerato che è la casa che tutti abitiamo. Il che mi porta a tornare alla domanda di partenza: perché non c’è, dibattito, allora, in Italia sui cambiamenti climatici? scarsa propensione alle notizie scientifiche, all’approccio al problema, non è considerata una priorità?
Foto | Mr Gumby su Flickr