Inquinamento
Amianto in spiaggia: a Imperia scatta l’allarme
Il ritrovamento in una spiaggia libera fra i Bagni Oneglio e la Succursale Spiaggia d’oro.
Dalla sabbia di una spiaggia libera ligure sono emessi i residui di una copertura ondulata di Eternit. Succede a Imperia fra in uno dei pochi arenili rimasti liberi sulla costa imperiese, precisamente fra Bagni Oneglio e la Succursale Spiaggia d’oro. La scoperta è inquietante oltre che altamente simbolica: l’immagine che restituisce è quella di un’Italia incapace di preservare le proprie bellezze e capace, invece, di trasformare coste che farebbero la fortuna di qualsiasi altro Paese in discariche ed immondezzai.
Dopo il ritrovamento l’area è stata opportunamente transennata dall’Arpal che ha provveduto all’analisi dei reperti sospetti. L’esame dei reperti ha confermato la presenza di amianto e ora toccherà all’amministrazione comunale rimuovere il materiale pericoloso.
L’intervento non può essere ulteriormente rimandato, tanto più che con l’arrivo dell’estate quel lembo di spiaggia rimasto pubblico verrà preso d’assalto da turisti e villeggianti.
Pur nell’urgenza della situazione la burocrazia, in questi casi, prevede una catena di passaggi che va dall’amministrazione comunale a Ecoimperia e da questa alla ditta specializzata che si dovrà occupare della rimozione e della bonifica del sito e dall’ASL responsabile sotto il profilo sanitario. Un intervento che costerà alcune migliaia di euro.
Nella zona non esistono discariche autorizzate per questo tipo di rifiuti e il fenomeno del fai-da-te può diventare pericolosissimo. E molto costoso: a causa dell’incuria o, peggio ancora, degli smaltimenti dolosamente abusivi il comune di Imperia ha sborsato crca 15mila euro in bonifiche. Soldi di tutti per risanare il danno di pochi incoscienti.
Via | Il Secolo XIX
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