Natura
Rugby nei parchi, il 2 giugno l’ultimo appuntamento a Milano
Avvicinare i ragazzi allo sport, al contatto con la natura ed allo spirito di gruppo: questo è Rugby nei Parchi. Ultimo appuntamento il 2 giugno a Milano.
Domenica 2 giugno si terrà, all’Arena Civica di Milano, all’interno del Parco Sempione, l’ultimo appuntamento della prima edizione di Rugby Nei Parchi, un’iniziativa organizzata da Rugby Grande Milano, in collaborazione con il Comune di Milano, che negli ultimi due mesi ha portato la passione ovale nei parchi cittadini del capoluogo lombardo: uno splendido esempio di come sport e spazi pubblici possono essere magistralmente coniugati.
Sport, natura, amicizia, rispetto delle regole: la necessità di spazi di socialità e aggregazione, sempre più forte sopratutto nelle grandi città, ha preso una forma ovale, quella del pallone da rugby, la palla ubriaca, e i colori del verde pubblico.
Rugby Nei Parchi è stato, e sarà ancora, forse, tutto questo: un modo per insegnare uno sport, il rugby, in quegli spazi di aggregazione troppo dimenticati dagli abitanti, e le amministrazioni, delle grandi città. Tutti possono partecipare, maschi e femmine, dai 6 ai 13 anni accompagnati da mamma o papà: 30 gli istruttori che saranno a disposizione degli atleti, per far conoscere lo sport cavalleresco per eccellenza.
Non solo un’attività sportiva, ma un vero e proprio stile di vita (gli inglesi, che il rugby lo inventarono, parlano di “rugbyman” e non di “rugby player”) che porta l’uomo al rispetto di se, degli altri, dell’ambiente che lo circonda: rugby nei parchi crea, o meglio ricrea, uno spazio di aggregazione e socialità nuovo ma che, assurdo vero, è sempre stato là, a due passi da casa, al parco.
430 ragazzi, il 21 aprile, hanno aperto questa meravigliosa iniziativa del divertimento al Parco di Trenno, oltre 100 temerari si sono affrontati il 4 maggio al Parco Nord, oltre 350 al Parco Forlanini il 19 maggio: i numeri dimostrano la voglia di conoscere uno sport che sta finalmente prendendo piede anche da noi, ma non solo.
La partecipazione e l’entusiasmo degli adulti, che hanno ben compreso il messaggio educativo dell’iniziativa, si è trasformato in proattività ambientale: i parchi cittadini, d’altra parte, sono di tutti. Talmente di tutti che, a Bologna, vorrebbero replicare l’iniziativa milanese. Un virus che si rischia di espandere ovunque.
All’Arena Civica da domenica mattina sarà festa grande fin quasi al tramonto: giochi, attività, terzo tempo, artisti di strada, verde pubblico e aria pulita.
E per gli scettici, una piccola riflessione: c’è niente di meglio, per un bambino di sei-otto anni, che rotolarsi, giocare, correre, sporcarsi e rincorrersi con i propri amici nel bel mezzo di un parco cittadino, magari con l’occasione di imparare anche qualcosa?
Chi risponde “la playstation” ha bisogno di un assistente sociale.
Foto | Rugby1823