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Nuova Sars, a Firenze dieci positivi, ma senza sintomi
Il nuovo coronavirus Mers è arrivato in Italia.
3 giugno 2013: Il responsabile del reparto malattie infettive dell’Aou di Careggi, il professor Alessandro Bartoloni ha comunicato che sono circa una decina le persone positive al test per la nuova Sars.
«Abbiamo inviato i campioni all’Istituto Superiore di Sanità per conferma»
ha spiegato il professore, che poi ha precisato che i dieci positivi si trovano in una situazione completamente asintomatica.
Il nuovo coronavirus Mers è arrivato in Italia: due adulti e una bambina sono sati ricoverati dopo aver accusato i sintomi della nuova Sars
La nuova Sars anche nota come Mers (Middle-East Respiratory Syndrome) è arrivata anche in Italia. Tre sono i casi segnalati a Firenze. Il primo paziente sarebbe un quarantacinquenne giordano, impiegato in un albergo della città, che è stato ricoverato martedì scorso in isolamento all’Ospedale Careggi e dichiarato fuori pericolo. La seconda paziente sarebbe una nipotina dell’uomo e la terza una collega di lavoro.
Secondo il ministero della Salute ance il quadro clinico degli altri due pazienti non sarebbe grave. La bimba è all’Ospedale pediatrico Meyer, mentre la collega dell’uomo, quarantenne, è anche lei ricoverata a Careggi. Restano sotto osservazione quaranta persone, fra parenti, operatori sanitari e colleghi che hanno avuto contatti con il quarantacinquenne negli ultimi giorni.
Febbre alta, tosse, difficoltà respiratoria sono i tre sintomi che vengono monitorati per determinare l’eventuale comparsa della nuova Sars. La trasmissione da persona a persona, assicura il personale medico dell’Ospedale Careggi, rimane molto limitata, ma viste le percentuali di mortalità riscontrate negli ultimi mesi la soglia d’attenzione resta alta.
L’uomo era rientrato sabato scorso dalla Giordania, dopo un viaggio di 40 giorni nel quale aveva assistito il figlio ammalatosi di Sars. I Paesi maggiormente interessati dalla Mers (il cui acronimo evoca esplicitamente l’origine medio-orientale) sono Arabia Saudita, Emirati Arabi, Giordania, Qatar, ma alcuni casi sono stati segnalati anche in Francia, Regno Unito e Germania. Oltre, naturalmente, all’Italia in cui l’allerta resta alta e non soltanto a Firenze.
Foto © Getty Images