ECOLOGIA
Un telefono cellulare a energia solare per salvare gli alberi delle foreste pluviali
In questo modo è possibile ascoltare i rumori delle motoseghe e dei bulldozer, mentre la deforestazione illegale è in atto, facendo intervenire le guardie forestali in tempo reale.
I “vecchi” telefoni cellulari si accumulano nel mondo occidentale al ritmo di decine di milioni ogni anno; ma da oggi almeno alcuni potranno avere una seconda vita a difesa dell’ambiente.
Rainforest connection sta sperimentando l’idea tanto semplice quanto geniale di usare i vecchi telefonini per monitorare le attività di taglio illegale della foresta in Indonesia, dove i meravigliosi ecosistemi equatoriali stanno scomparendo più rapidamente che in ogni altro luogo del pianeta a causa dell’industria della carta e dell’olio di palma.
L’idea è appunto semplice: un cellulare sempre acceso, appeso a un albero di una zona protetta e alimentato da un pannello solare è in grado di captare i rumori della devastazione, motoseghe, bulldozer, voci e allertare in tempo reale le guardie forestali.
Secondo Topher White, fondatore di Rainforest Connection, rispetto alle rilevazioni aeree e satellitari, questo sistema ha l’enorme vantaggio di essere molto meno costoso e di monitorare il taglio della foresta mentre sta avvenendo e non dopo.
Inoltre in futuro sarà possibile per tutti scaricare una app gratuuita che permetta di ricevere gli allarmi: «Vorremmo che le persone si sentissero in prima linea rispetto alla protezione ambientale», sostiene White.
L’idea è interessante, ma naturalmente è limitata alla deforestazione illegale. Una gran parte della distruzione delle foreste avviene legalmente attraverso l’opera di lobbying delle grandi industrie della carta e dell’olio di palma. Per fronteggiarle, occorrerebbe appendere i cellulari ai soffitti dei consigli di amministrazione…
Come l’industria della carta e dell’olio di palma sta distruggendo uno dei più straordinari ecosistemi del pianeta