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Alimentazione

I foodblogger green firmano il decalogo della cucina ecologica

Un decalogo per la cucina ecologica sottoscritto da 20 foodblogger per promuovere la cucina sostenibile

Un decalogo per promuovere la cultura della sostenibilità attraverso i foodblog, ossia i blog che si occupano di diffondere ricette. Sotto vi riporto il decalogo che è stato accettato e sottoscritto da 20 food blogger che si impegnano così, tra le altre cose, a proporre ricette che incentivino al minor uso della carne rossa, oppure che scelgono hosting alimentati da energie rinnovabili. Infatti l’impegno di ogni foodblogger è preciso e consiste nel chiedersi, prima di pubblicare una ricetta se gli ingredienti scelti siano sostenibili, ecologici, di stagione e ciò per diffondere la necessità di imparare a scegliere ciò che mangiamo. L’iniziativa è stata ideata e diffusa da Food140.

La cucina, in effetti, può essere il posto migliore per testare o apprendere quanto i comportamenti errati vadano a incidere sulla salute collettiva e dell’ambiente. Infatti tra i punti selezionati viene richiesta la promozione degli ingredienti Km0 oppure delle pratiche del riciclo del cibo avanzato.

I 20 foodblogger selezionati per la promozione della cucina sostenibile sono: Vissia Nucci di Solo per gusto, Luana Cestari di Luana Cestari Cuisine, Claudia Tiberti di Verde Cardamomo, Giulia Diacono di Amara dolcezza, Roberta D’Ancona di In cucina con Roberta, Simona Mirto di TavolArteGusto, Luca Sessa di Per un pugno di capperi, Iride Valente di Cucinologia, Silvia De Leonardis di acquaefarina-sississima, Patrizia De Angelis di I dolci nella mente, Monica Zacchia di Dolci gusti, Serena Angelini di Pici e castagne, Sabrina Tocchio di Nato sotto il cavolo, Fedora D’Orazio di Cappuccino e cornetto, Mauro Santucci e Angelo di Stasio di Porzione singola, Stefania Verardi di Food for the Soul e Paola Ruggiero di Radici di zenzero a cui si sono in seguito uniti Roberta Paris di The Dreaming Seed, Lorenza Pliteri di Ricette di stagione, Selene Oliva di Tutta colpa della moda, Chiara Brandi di Forchettina giramondo e Daniela Spada di Cucina amore mio.

Questo il decalogo della Carta dei foodblogger green:

1. Promuovere la cultura della sostenibilità in rete;
Questo è un principio di portata generale. Un modus operandi che vincolerà il blogger per tutta la durata della sua attività sul web.

2. Impegnarsi a pubblicare periodicamente un post sulle buone pratiche ambientali in relazione alla produzione di prodotti alimentari;
I post e il “blogging” sono gli strumenti attraverso cui i foodblogger realizzano la propria attività in rete. Informare i propri lettori sulle buone pratiche ambientali rappresenta lo strumento di divulgazione più importante.

3. Diffondere la cultura della tutela e della valorizzazione del territorio agricolo;
Compito di un foodblogger, è sia raccontare il cibo e i prodotti alimentari nelle loro varie specificità, sia battersi per la tutela del territorio che produce le varie eccellenze.

4. Impegnarsi nella divulgazione della cultura degli orti/giardini urbani;
Raccontare le buone pratiche di questo genere, aiuta i lettori sia a rispettare maggiormente l’ambiente che a riappropriarsi dei concetti base che appartengono al mondo agricolo.

5. Approfondire la conoscenza degli hosting a impatto zero;
È di fondamentale importanza conoscere i propri strumenti di lavoro. Preoccuparsi di utilizzare energia pulita per le infrastrutture telematiche rappresenta uno dei passi più importanti per una rete internet a impatto zero.

6. Impegnarsi a pubblicare periodicamente dei post sulla cultura del cibo e del riciclo;
Questo punto nasce dalla considerazione che molto del cibo prodotto e acquistato viene gettato. Riscoprire gli antichi modi di cucinare (come la cucina del riciclo) o illustrare le buone pratiche ambientali per il riciclo degli avanzi è sicuramente un’ottima pratica sostenibile. Trattandosi di vere e proprie ricette, e quindi, dell’attività principale di ogni blogger, invitiamo in concreto ciascuno a pubblicare a riguardo almeno un post ogni due mesi.

7. Impegnarsi a pubblicare periodicamente post sulla descrizione delle pratiche della filiera corta;
Il minor trasporto di cibo equivale a minor utilizzo dei carburanti fossili e a una quantità minore di gas inquinanti dispersi nell’ambiente.

8. Contribuire alla conoscenza del mondo OGM;
Quello che con questa carta ci impegniamo a fare è contribuire a una maggiore conoscenza del mondo degli organismi geneticamente mutati. Qualsiasi contributo è ben accetto è rappresenta un accrescimento della conoscenza di un mondo estremamente complesso.

9. Tutela dell’ambiente attraverso la diminuzione del consumo della carne rossa;
Il consumo della carne rossa è sicuramente uno dei fattori che concorrono maggiormente all’inquinamento del pianeta e all’aumento di malattie legate all’alimentazione. La nostra non è assolutamente una demonizzazione di questo tipo di carne. Vuole invece fare da monito per un consumo responsabile ed equilibrato di questo alimento. Invitiamo pertanto ogni singolo blogger a pubblicare almeno una volta ogni due mesi sul proprio blog una ricetta vegetariana.

10. Promozione della cultura dei GAS.
I gruppi di acquisto solidali rappresentano la sintesi e l’applicazione concreta di molti dei principi fin qui enunciati. La promozione e la divulgazione del mondo dei GAS sarà uno degli obiettivi dei soggetti che firmeranno questa carta.

Via | Ambiente in Rete
Foto | Food140

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