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Naufragio nelle Filippine: due morti e tredici dispersi
È di due morti e tredici dispersi il bilancio del naufragio di un traghetto al largo delle Filippine. Quarantadue dei 57 passeggeri a bordo della Lady of Mount Carmel sono stati recuperati dalle unità di soccorso
È di due morti e tredici dispersi il bilancio del naufragio di un traghetto al largo delle Filippine. Quarantadue dei 57 passeggeri a bordo della Lady of Mount Carmel sono stati recuperati dalle unità di soccorso a circa due chilometri di distanza dall’isola di Burias, situata nel centro del Paese.
Inizialmente il bilancio era sembrato ancor più grave, questo perché le navi giunte in soccorso non erano riuscite a comunicare immediatamente fra di loro.
Secondo il capitano dell’imbarcazione il battello potrebbe essere stato disequilibrato da due bus e un grande camion trasportati visto che le condizioni meteo erano buone. È stato un naufragio molto veloce, la nave si è inabissata quasi subito. Il ferryboat – che effettuava la tratta di collegamento fra le province di Albay e Masbate, situate a circa 300 chilometri a sud-est dalla capitale Manila – non era comunque sovraccarico visto che la nave era omologata per il trasporto di duecento persone.
Gli incidenti ai ferryboat sono all’ordine del giorno nelle Filippine, paese di 92 millioni di abitanti che conta ben 7100 isole: questo perché molto spesso le imbarcazioni non adottano le misure di sicurezza necessarie e non effettuano la manutenzione delle strutture più obsolete.
Nel 2008 l’imbarcazione Princess of the Stars s’inabissò a causa di un tifone inghiottendo con sé 800 passeggeri. E alle Filippine spetta anche il primato del peggiore incidente marino avvenuto in tempo di pace: il naufragio della Dona Paz che nel 1987 fece oltre 4000 vittime dopo una collisione con una petroliera a sud di Manila.
Via | La Croix
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