Risparmio energetico
Arriva il bonus per l’acquisto di case efficienti
Dopo qualche anno di stop, torna il bonus per l’acquisto di case efficienti. Scopriamo come funziona e in quali casi si può richiedere.
La ricerca di modi sempre nuovi per ottenere un risparmio energetico in grado di migliorare la qualità di vita di tutti e l’ambiente stesso, ha portato al rientro di un bonus sulle case efficienti.
Si tratta della possibilità di detrarre il 50% di iva dall’acquisto di case in classe A e B. Una soluzione aperta a diverse soluzioni e sicuramente conveniente per chi sta cercando casa.
Come funziona il nuovo bonus sulle case efficienti
L’agenzia delle entrate ha emesso una nuova normativa che prevede un bonus per chi acquisterà sia la prima che la seconda casa in classe energetica efficiente.
Dopo la legge che richiede un adeguamento delle case a bassa efficienza entro il 2030, ecco quindi arrivare un’agevolazione per chi ha intenzione di fare un nuovo acquisto, puntando proprio sul risparmio energetico.
Questo bonus, che consentirà di scaricare il 50% di iva, è valido sia a chi desidera acquistare come prima casa che come seconda. In altre parole, non è richiesto che l’immobile sia l’abitazione principale per poter ottenere l’agevolazione prevista.
Andando più nello specifico, questo bonus prevede una detrazione Irpef pari al 50% dell’iva che si paga per l’acquisto di case che si trovano in classe energetica A e B e che vengono prese dall’impresa di costruzione o di ristrutturazione. Una volta ottenuta, la detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali dello stesso importo.
Ovviamente, si tratta di un bonus valido solo per il 2023. L’acquisto della nuova casa, quindi, dovrà avvenire entro e non oltre il 31 Dicembre 2023.
Considerazioni da fare sul nuovo bonus
Il bonus risulta sicuramente conveniente a chi aveva già deciso di acquistare una casa in classe energetica A o B. Lo sconto in essere è infatti importante ed in grado di produrre un risparmio al quale si aggiunge quello di non dover ricorrere a lavori per un bel po’ di tempo.
Inoltre va considerato il notevole risparmio che una casa efficiente porta nel tempo anche solo pensando al riscaldamento. Di contro, non si può non considerare che queste case hanno anche prezzi molto alti. E che, per questo, può risultare difficile rientrare nelle spese anche considerato il bonus.
Un’analisi che andrà ovviamente fatta prima di prendere decisioni. E tutto ricordando la possibilità di dover comunque mettere mani al portafoglio qualora le case a bassa efficienza avessero bisogno di lavori obbligatori per essere portate a norma.