Risparmio energetico
Case green: ecco le prime possibili deroghe
Scopriamo quali sono le prime possibili deroghe emerse dal recente incontro sulle case green.
Come molti sapranno in questi giorni si è aperto il negoziato finale sulle case green. Lo stesso serve a mettere d’accordo i paesi al fine di valutare una linea da seguire che sia uguale per tutti e che consenta di raggiungere nel minor tempo possibile l’obiettivo di ridurre le emissioni.
Dopo un primo incontro (ce ne sarà un altro ad Agosto), sono state ipotizzate alcune deroghe sulle quali basarsi. Scopriamo, quindi, chi potrà effettivamente evitarsi l’esborso di circa 60mila euro (questa è la cifra ipotizzata per regolarizzare un’abitazione) secondo le ultime direttive.
Case green: chi potrebbe evitare la stangata
Dall’ultima riunione inerente l’ormai delicato e combattuto argomento case green, sono state ipotizzate alcune possibili deroghe che porterebbero un certo risparmio ad alcune categorie di proprietari di case.
È possibile, infatti, che l’adeguamento non sia più richiesto ai luoghi di culto, agli edifici storici, agli immobili ad uso temporaneo, ai siti industriali con basso consumo energetico, agli edifici agricoli non residenziali e alle case che si usano solo per le vacanze e quindi per meno di 4 mesi l’anno. Ovviamente non c’è ancora nulla di definitivo ed è quindi possibile che da qui alla prossima riunione le cose cambino. Sopratutto in vista del fatto che le suddette regole non risolvono il problema della spesa esosa che molti proprietari di casa non potrebbero permettersi neppure a fronte delle agevolazioni attualmente esistenti.
Cosa è necessario fare per avere una casa green
La riforma sulle case green prevede che le stesse rientrino in determinate classi energetiche entro tot anni e che entro il 2050 arrivino tutte in classe A. Questo comporta tutta una serie di lavori che in base alla casa che si ha possono variare.
Si va dal cambio della caldaia a quello degli infissi e si può passare anche dalla necessità di installare dei pannelli solari o di isolare la struttura. Lavori che hanno un certo costo che è stato appunto stimato intorno ai 60mila euro. Cifra che per molti italiani è davvero impossibile da raggiungere sopratutto con agevolazioni che prevedono rimborsi in 10 anni.