Energia
Alla scoperta della “città di 15 minuti” sostenibile: cos’è e come funziona
Il modello che si propone come soluzione innovativa per rendere le nostre città più vivibili, sostenibili ed efficienti.
Questo concetto urbanistico ambisce a rivoluzionare il modo in cui sono strutturati e vissuti gli spazi urbani, promettendo di riconfigurare il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo nelle nostre città. Di seguito, esploreremo di cosa si tratta e analizzeremo i potenziali vantaggi.
Cosa si intende per “città di 15 minuti”
La visione della “città di 15 minuti” si fonda sull’idea di creare un ambiente urbano in cui strutture e funzioni della città – come abitazioni, uffici, scuole, parchi e altri servizi essenziali – siano facilmente accessibili entro un raggio di 15 minuti a piedi o in bicicletta dalla propria abitazione. L’essenza di questo modello sta nel ridurre drasticamente la dipendenza dagli spostamenti in auto, incentivando l’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili.
L’obiettivo è la creazione di comunità più dense, ma perfettamente vivibili, il cui fine ultimo è quello di rendere le città più umane, dove il benessere individuale e collettivo si interseca con la sostenibilità ambientale.
I vantaggi del modello
- Sostenibilità ambientale – riducendo la necessità di spostarsi in auto, le “città di 15 minuti” diminuiscono il traffico e le emissioni, contrastando i cambiamenti climatici;
- Maggiore qualità della vita – la vicinanza di servizi e infrastrutture riduce i tempi di spostamento, permettendo alle persone di avere più tempo per la famiglia e le proprie passioni, promuovendo così uno stile di vita più equilibrato;
- Salute e benessere – gli spostamenti a piedi o in bicicletta favoriscono la salute fisica e mentale, incoraggiando l’attività fisica regolare e riducendo il rischio di malattie legate alla sedentarietà;
- Comunità più forti – la prossimità fisica stimola la socializzazione e il senso di appartenenza alla comunità, creando legami e supporto reciproco tra i residenti.
Gli ostacoli
- Costi di ristrutturazione – la trasformazione di una città in una “città di 15 minuti” richiede investimenti finanziari significativi in infrastrutture e progettazione urbana, con oneri elevati per le amministrazioni locali;
- Resistenza al cambiamento – alcuni residenti potrebbero essere contrari ai cambiamenti, soprattutto se si tratta di modifiche significative alla viabilità o alla disposizione delle attività commerciali. È proprio questa resistenza a rappresentare uno degli ostacoli principali alla trasformazione urbana verso questo modello più sostenibile;
- Rischio di gentrificazione – il rinnovo urbano potrebbe condurre all’aumento dei prezzi delle abitazioni e alla gentrificazione, rischiando di escludere le persone meno abbienti dal tessuto sociale.
Verso un futuro sostenibile
Il sogno di una vita urbana più equilibrata e sana richiede l’azione e l’impegno di tutti i cittadini, che possono fare dei piccoli passi in prima persona, adottando comportamenti rispettosi dell’ambiente come l’uso di energie rinnovabili e di mezzi di trasporto poco inquinanti come la bicicletta.
In conclusione, Il concetto di “città di 15 minuti” offre una visione seducente per il futuro urbano, invita a riconsiderare le priorità nella progettazione delle nostre città e sottolinea la necessità di prendere provvedimenti concreti per un futuro più sostenibile e inclusivo.