Spesa ecologica
Spesa eco-friendly: come riconoscere i brand sostenibili e consigli d’acquisto
Fare una spesa rispettosa dell’ambiente e identificare i marchi veramente sostenibili tra gli scaffali dei supermercati può non essere così semplice come può sembrare.
Infatti, non sempre immediato capire quali sono i prodotti di aziende che portano avanti un vero e costante impegno per ridurre l’impatto ambientale. Pertanto, è fondamentale seguire alcuni consigli e mantenere gli occhi aperti mentre si riempie il proprio carrello. Ecco quali sono gli elementi a cui prestare attenzione nella scelta dei prodotti.
La certificazione FSC
La certificazione FSC (Forest Stewardship Council) è un importante strumento riconosciuto a livello internazionale per identificare la sostenibilità di un marchio quando si fa la spesa. Questa indica che le aziende si impegnano, durante la produzione di prodotti di tipo legnoso o derivanti, a scegliere solo i materiali derivanti da una gestione forestale responsabile ed etica, ottenuti nel pieno rispetto delle varie biodiversità presenti su un territorio, tutelando gli habitat naturali e prevendo la deforestazione.
In particolare, è possibile trovarla su prodotti quali fazzoletti di alta qualità, come quelli presenti al link https://www.regina.eu/it/prodotti/fazzoletti, sui rotoli di carta casa o igienica, sui tappi di sughero, sui libri, sulle matite, ma anche sugli imballaggi di molti prodotti.
Sono tre i tipi di etichetta che è possibile trovare sui prodotti: FSC 100%, che indica prodotti realizzati solo con alberi provenienti da foreste FSC; FSC Riciclato, etichetta apposta sui prodotti costituiti da materiali di recupero, e infine FSC misto, che specifica che la maggior parte dei materiali utilizzati per un prodotto (almeno il 70%) è certificato FSC oppure è riciclato.
La filosofia del brand
La filosofia di un marchio è un altro importante indicatore per valutare la sua sostenibilità. Per definirsi “sostenibile”, un brand deve aver dimostrato un impegno a lungo termine per la tutela dell’ambiente, agendo in maniera coerente con i principi ecologici anche prima che la tematica della sostenibilità diventasse così importante.
Bisogna informarsi con attenzione, inoltre, sui marchi che hanno subito una svolta sostenibile solo di recente, per capire se sia una scelta dettata da un vero interesse per l’ambiente e anche per scoprire come, nel tempo, il brand si è evoluto e quali sono i progetti per il futuro, seguendone l’evoluzione.
Il packaging
Un altro aspetto da prendere in considerazione se si vuol fare veramente una spesa eco friendly è il packaging. Quest’ultimo è un elemento fondamentale finché il prodotto rimane nella catena di produzione e distribuzione, per proteggerlo e conservarlo, ma perde importanza, o quasi, nel momento in cui viene utilizzato. Quasi sempre, infatti, viene gettato subito tra i rifiuti ed è fondamentale quindi che sia quanto più riciclabile possibile. Pertanto, le confezioni rappresentano un ottimo strumento per capire se effettivamente un brand sia o meno sostenibile. Tra l’altro, oggi è molto semplice capire se una determinata confezione sia o meno riciclabile, in quanto spesso i produttori lo indicano in modo molto evidente, ma in ogni caso tutto quello che occorre fare è controllare se sulla stessa è presente l’apposito simbolo recante le tre frecce.
Valorizzazione del km 0
Generalmente i brand sostenibili che operano nel settore dell’alimentazione tendono a prediligere il km 0. Il motivo è semplice, questa indicazione sull’etichetta permette di acquistare alimenti che non provengono da zone lontane, potendo così mangiare secondo la produzione stagionale ed evitando così l’uso di eventuali agenti chimici necessari per far produrre ad esempio frutta e verdura fuori stagione, e di ridurre notevolmente anche l’impatto del trasporto a lunga distanza.
Leggere l’INCI
Un metodo efficace per poter stabilire se un singolo prodotto sia o meno sostenibile è leggere l’INCI, ovvero l’elenco degli ingredienti. Qui, infatti, viene riportato tutto ciò che i consumatori sono tenuti a sapere, per legge, su quel determinato prodotto. Generalmente un INCI corto è preferibile, anche se la presenza di componenti chimici non implica che la formulazione del prodotto sia necessariamente nociva per il benessere delle persone e dell’ambiente.
Ancora, ad avere un ruolo particolarmente rilevante sono le etichette dei cosmetici. Certificazioni come VeganOk, Ecocert, Nature e altre simili sono fondamentali per capire se quel prodotto sia o meno sostenibile per l’ambiente.
Pertanto, il metodo più semplice per fare una spesa sostenibile e per trovare brand che offrono prodotti rispettosi dell’ambiente è prestare attenzione all’etichetta e alle confezioni.